E’ capoluogo di Mandamento da cui prende il nome l’intera Valle che contiene altri sei Comuni; – è situato fra due monti in una fertile vallata; è formato da ben venti Casali, costituenti l’intero Comune, alle falde del Monte Camposauro a quote variabili tra i 350 e 500 metri di altitudine; – un tempo i venti Casali formavano due Stati o Università con il nome di Santa Maria Maggiore, l’una, e Santa Croce, l’altra. Di origine preromanica, VITULANO è ricca di testimonianze storiche ed archeologiche che ne attestano la civiltà antica; – numerose e magnifiche sono le Chiese ed i Palazzi signorili esistenti in VITULANO. Tra essi l’Eremo di San Menna, la Collegiata della SS. Trinità con l’antico Campanile di scuola Vanvitelliana ed i Ruderi dell’Abbazia di S. Maria in Gruptis fondata dai Benedettini nel 940; la Basilica ed il Convento Francescano della SS. Annunziata costruiti nel 1440 da San Bernardino da Siena, ricchi di affreschi anche di grande valore della Scuola Senese del 1400; la Fontana Reale in pietra del periodo Borbonico; la Fontana di Foggiano e di San Pietro di cui parla il Piperno; la Chiesa di Santa Croce; la Chiesa di Santa Maria Maggiore, quella di San Pietro e quella di San Giuseppe; la Chiesa della Madonna della Grazie; i Palazzi Mazzella, Rivellini, Giannelli, Riola, Palazzo Arco, Palazzo Municipale, Palazzo De Martini, Palazzo Checchia, Palazzo Buono, Palazzo Cerulo; – molti uomini illustri hanno avuto i natali a VITULANO.Andrea e Francesco CENSALE, giureconsulti e scrittori di opere giuridiche del 17 secolo;Marcello CUSANO fu Viceré di Sicilia nel 1754;Marcangelo MARTINI fu professore di eloquenza a Napoli; – VITULANO ha dato anche eminenti prelati ed ha avuto anche l’alto onore, rarissimo, di dare un Cardinale alla Chiesa nella persona di Don Camillo MAZZELLA che contribuì alla stesura della Rerum Novarum del Papa Leone XIII; – VITULANO, é infine patria di San Menna Eremita, patrono del luogo e di Sant’Agata dei Goti il quale visse nei primi tempi dell’epoca longobarda; – VITULANO é conosciuta nel mondo per il suo caratteristico MARMO ROSSO alla lumachella, oggi non più sfruttato industrialmente e che é stato utilizzato al Cremlino di Mosca, a Roma, alla Reggia di Caserta, a Napoli ed al Palazzo della Camera di Commercio di Benevento. Le cave di marmo oggi, purtroppo, sono chiuse per mancanza di sfruttamento razionale e per i divieti della Legge GALASSO; – fiorente é l’agricoltura dell’intera Valle Vitulanese. Il Vino aglianico di Carpineto é di particolare pregio e così pure l’olio di olivo; – ricchi sono i pascoli e fiorente la pastorizia che offre al mercato prodotti caseari di ottima qualità; – il maggior vanto di cui VITULANO va orgogliosa, oltre l’antico artigianato locale, é la sua meravigliosa montagna, ricca di pascoli per ovini, bovini ed equini, vegetazione di castagneto e faggeto, fonte di reddito per chi é impegnato nell’allevamento del bestiame e nello sfruttamento e taglio dei boschi; – CAMPOSAURO ed il suo pianoro rappresentano, quindi il fiore all’occhiello, la meta agognata per escursioni e turisti, perché è un vero polmone di verde fra i meglio conservati dell’Italia meridionale e che come rilevasi dal progetto di sviluppo turistico del Dott. Giancarlo DALL’ARIA del 1989, può costituire un polo di sviluppo turistico ed un’attrattiva di immenso rilievo a livello Provinciale, Regionale e Nazionale; – come si legge nella relazione al Programma di Fabbricazione di Vitulano della dott.ssa Margherita ASSO della Soprintendenza ai Monumenti della Campania del 20/04/1974 il territorio di VITULANO ha una tale varietà di aspetti nel paesaggio, da presentare nella sua globalità un interesse paesaggistico di notevole importanza: le rive verdeggianti del fiume Calore, le colline leggermente degradanti, i profondi valloni, le aspre pareti di Monte Pentime, i fianchi dei monti rivestiti di boschi di faggi, le cime più alte su cui la neve indugia fino a primavera, è tutto un susseguirsi di bellissimi scenari naturali, continuamente variabili con il variare dei punti di vista. La conca naturale in cui sorge Vitulano è protetta alle spalle dalle cime del Monte Rosa, Camposauro, Serra del Campo, Pizzo Cupone, Pizzo del Tesoro, Monte Pentime che arrivano oltre i 1.400 metri di altitudine e si apre ad est in uno splendido panorama verso la vasta pianura su cui sorge Benevento. Per tali caratteristiche tutte le strade del territorio Comunale presentano rilevante interesse come punti di vista panoramici; – nel descrivere il paesaggio urbano sempre la soprindentente ASSO così si esprime: “VITULANO si presenta come una serie di piccoli nuclei abitati molto vicini fra loro, ma separati da ampi spazi verdi tenuti ad orto, a frutteto, a giardino. I vari nuclei presentano un rilevante interesse ambientale. Le case, di piccole proporzioni, sono costruite in pietra, con piccoli portoni d’ingresso ad arco tutti caratterizzati da un elemento, la chiave d’arco, molto ricca, spesso sormontata da uno stemma, che presenta sempre aspetti e decorazioni differenti, spesso di rilevante interesse artistico, a volte solo curiosi o divertenti, comunque sempre interessanti per la caratterizzazione dell’architettura minore a cui danno luogo. Edifici monumentali di grandissimo interesse non ve ne sono. Tuttavia sono da notare per i problemi di tutela e salvaguardia dell’ambiente circostante: le chiese della SS. Trinità, di Santa Croce, di Santa Maria Maggiore, di San Pietro, di San Vincenzo, un palazzetto in via Fontana Reale angolo Piazza Mercato ed infine la stessa Fontana Reale; – a seguito del sisma del 23 novembre 1980 la struttura urbana di VITULANO ha subito notevoli danni soprattutto in alcuni edifici di interesse pubblico ed il degrado, oggi, in mancanza di interventi di recupero, va sempre più ad accentuarsi; – il limite degli interventi pure effettuati in questi ultimi anni con scarsità di risorse finanziarie, consiste nella dissociazione tra loro, nella mancanza di una organica e complessiva operazione di recupero omogeneo dei caratteri urbanistico – ambientale; nell’aver interessato, di volta in volta, piccole parti del paese, senza collegamenti per quanto attiene a sunti architettonici e materiali impegnati. Interventi dunque limitati e privi di un programma unico in grado di affrontare un recupero ed una valorizzazione d’insieme di tutto il tessuto urbano comunale; – necessità quindi uno studio radicale e complessivo nelle potenzialità di recupero e di sviluppo del centro storico e dei casali che gli fanno cornice. Uno studio che partendo dalla salvaguardia e dalla valorizzazione degli elementi di pregio che indubbiamente sono presenti, suggerisca tipologie di intervento idonee a datare tutte le infrastrutture, atte a garantire migliori condizioni di vita agli abitanti del posto ed a stimolare e ricevere turismo dalle grosse aree urbane. Trattasi, dunque, di un progetto strategico e mirato per VITULANO. – non sono molte le occasioni offerte ad un Ente locale territoriale, quale è un piccolo Comune, per ottenere finanziamenti per la realizzazione di un tale progetto che consentano di avviare lo sviluppo della nostra economia, del nostro territorio. Negli ultimi anni, anzi, i tagli ai bilanci comunali, l’impossibilità di contrarre mutui, il blocco dell’intervento straordinario e la sostanziale inattivazione di importanti leggi Regionali, hanno determinato una situazione di grave difficoltà e ciò malgrado l’impegno e la ferma volontà dell’Amministrazione Comunale di VITULANO nell’attivazione di concrete possibilità di sviluppo; – è nostro intendimento ricercare ed utilizzare tutte le opportunità per creare le condizioni necessarie al miglioramento del tenore di vita della popolazione, favorendo nel contempo le iniziative che puntino alla valorizzazione ed alla salvaguardia del patrimonio economico, culturale, storico, artistico ed ambientale del nostro paese; – una concreta opportunità in questa direzione può essere offerta dal rifinanziamento dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno previsto dal Decreto-Legge del 21 gennaio 1992, n. 14. Il comma 2° dell’art. 6 di tale decreto autorizza il finanziamento di progetti strategici di infrastrutturazione del territorio del Mezzogiorno nei settori dell’acqua, della ricerca scientifica, dell’ambiente, dei sistemi territoriali, del turismo, dei beni culturali e dell’agroalimentare; – non sempre l’intervento straordinario ha rappresentato un valido strumento per colmare l’enorme divorzio tra Nord e Sud. Molte volte gli ingenti finanziamenti sono serviti a favorire gli interessi esclusivi di poche lobbies. Troppo spesso le opere realizzate hanno provocato la cementificazione selvaggia di ambienti incontaminati e lo sperpero di danaro pubblico di iniziative improduttive; – è intenzione dell’Amministrazione intraprendere, invece, delle iniziative che vadano nella direzione di una corretta utilizzazione del territorio, puntanto sul recupero e l’arredo dei casali, che rappresentano una peculiarità urbanistica di VITULANO; sul restauro e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico (tenendo presenti anche due concorsi di idee- già espletati in passato – vedi progetto Parco Rimembranze- Piazza SS. Trinità); sulla promozione dei prodotti dell’artigianato e dell’agricoltura; sulla salvaguardia dell’ambiente e sul risanamento dei valloni e la reggimentazione della acque; sul turismo compatibile con l’ambiente, favorendo la funzione strategica del Taburno – CAMPOSAURO come polmone verde delle zone congestionate della fascia costiera e come punto di riferimento e di integrazione dell’offerta termale Telesina.
TERRITORIO RIFUGIO E PERCORSI
Territorio
Il territorio direttamente adiacente il rifugio di proprietà del Comune di Vitulano (BN) è ottimale per campeggi, montaggio tende, angoli di Squadriglia, in particolar modo nella zona del boschetto dove è possibile trovare dei piani abbastanza estesi da potervi montare anche tende da otto posti, kambuse, etc. Il pianoro è molto adatto a giochi comunitari, fuochi serali ed altri tipi di attività del genere. Il terreno è erboso.
Il faggeto nei pressi dell’abbeveratoio presenta almeno cinque grossi spazi per montaggio di tende, kambuse o similari.
E’ molto adatto per Reparti scout che vogliono enfatizzare l’autonomia di Squadriglia, pur non disperdendo eccessivamente il campo. Non è possibile realizzare grossi fuochi di bivacco rimanendo sul luogo. Il terreno presenta erba.
Rifugio
Il rifugio alla località SS. Trinità è composto da n. 3 stanze di cui una adibita a cucina più un bagno con entrata dall’esterno (non utilizzabile).
Lo stesso potrebbe essere utilizzato per tenere al coperto i viveri e per ripararsi in caso di eccezionali avversità atmosferiche.
E’ necessaria preventiva autorizzazione da parte del Comune di Vitulano per l’utilizzo dello stesso.
Può ospitare un numero di 20 o più scout al coperto.Si trova ad una distanza tale dall’acqua che diventa un poco difficoltoso il trasporto di taniche, bidoni, docce da campo, ecc..
Acqua
Nellazona adiacente il rifugio di proprietà comunale non si trovanofontane, ma ad una distanza di 150 metri dallo stesso. Per ovviare a tale inconveniente è possibile sistemarsi nella zona di fronte la fontana/abbeveratoio ove il numero dei ragazzi lo consenta.
Il sistema più idoneo per prendere l’acqua dall’abbeveratoio senza inquinare le vasche, è quello dei fontanili collegati all’abbeveratoio in modo da poter staccare la pompa quando non serve e rendere possibile, così, il ricambio d’acqua nelle vasche. I fontanili verranno poi scolati nel canale in modo da non creare problemi agli animali e ad eventuali altri campeggiatori.
Percorsi
Numerosi sono i percorsi, essendo il territorio di Camposauro molto vasto, per cui c’è possibilità di approfondire la conoscenza della zona con esplorazioni che tengono impegnati per giorni e che già sono state menzionate “nella relazione su Vitulano”, quali la visita ai ruderi dell’Abbazia di S.Maria in Gruptis del 940 scendendo all’altezza della zona “Cappella” per poi proseguire per un sentiero di montagna.Ci sono un paio di percorsi da “Route” per i Clan/Fuochi che possono tenere impegnati almeno per un paio di giorni e che attraversano buona parte della montagna.
E’ possibile giungere sui monti del Taburno seguendo sentieri di montagna e visitare le macerie della chiesa di S. Michele facente parte del comprensorio montano TABURNO-CAMPOSAURO.
• il Comune di Vitulano in particolare la località Camposauro ospita, ogni anno, mediamente 250 ragazzi/e appartenenti a gruppi scout per un periodo di 10/15 giorni;
• la località Camposauro è meta di gruppi scout da oltre 20 anni;
• che dall’anno 1989 ad oggi hanno campeggiato su Camposauro oltre 50 gruppi per un totale di 2.500 scout;
• che alcuni anni fa è stato organizzato a Camposauro un raduno nazionale Agesci con la presenza di migliaia di scout;
• che la Regione e i Responsabili dei gruppi segnalano la località Camposauro come zona idonea per lo svolgimento di campi estivi;
(A cura di Pietro Cusano)
Pagina aggiornata il 17/05/2024